La formazione è un processo di comunicazione più evoluto e più complesso, che si sviluppa attraverso due (o più) soggetti o entità che utilizzano un contenuto. Affinché avvenga questo processo è necessaria la presenza del formatore e del formando. Il formando non è ancora formato (lo è ma in modo potenziale). Tra i due si elabora una comunicazione di contenuti, di pensiero, di attività, di controllo e verifica del reale passaggio dei contenuti. Questa comunicazione che si svolge in un tempo necessariamente lungo per la reale assimilazione dei contenuti e la verifica della professionalizzazione è la celebrazione della formazione.
Il concetto di formazione permanente è quello per cui non si dovrebbe smettere mai di studiare perché il mondo va avanti, le cose cambiano, la tecnologia progredisce, le emozioni sono sempre diverse, la politica si trasforma, e il campo dello scibile umano è enorme rispetto alla nostra capacità di immagazzinare e di memorizzare. In virtù di questo esiste un vecchio detto: non si finisce mai di imparare.
Nella scienza dell’educazione delle formazioni specialistiche professionali, l’evoluzione tecnologica è talmente veloce ed enorme che addirittura l’aggiornamento “formativo” (formazione continua) diventa obbligatorio.
La formazione professionale sta assumendo sempre più un’importanza strategica nel mondo produttivo. Essa viene incontro, da una parte, ai fabbisogni formativi espressi dalle aziende; dall’altra alle esigenze delle Imprese e dei giovani di acquisire competenze e dei lavoratori di mantenersi aggiornati ai continui cambiamenti del mercato.
Recentemente, l’art. 118 della L.388/2000 (come modificato dall’art. 48 della L. 289/2002), ha previsto l’istituzione di Fondi paritetici interprofessionali nazionali, costituiti attraverso accordi interconfederali, stipulati tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale, allo scopo di favorire lo sviluppo della formazione professionale continua.
Il Fondo Interprofessionale For.Te., ad esempio, quello di riferimento del sistema Confcommercio finanzia corsi di formazione organizzati da Centri di formazione professionale e da imprese. I corsi vengono organizzati a tutti i livelli e tali corsi, gratuiti per i partecipanti, consentono di acquisire competenze e qualifiche richieste dal mercato del lavoro. Non solo: la formazione professionale può essere una risorsa decisiva anche per migliorare la propria posizione professionale.
Il Fondo incentiva anche la Formazione Continua intesa come adeguamento dei lavoratori, la Formazione legata all’innovazione, alla competitività, all’aggiornamento delle competenze, all’ingresso nel mondo del lavoro.
Da alcuni anni è stata introdotta la sperimentazione dei voucher formativi. Tali dispositivi sono finalizzati ad ampliare competenze e conoscenze a livello individuale che coincidono con necessità aziendali.